Divorzio Germania: i genitori possono revocare la donazione di un immobile fatta ai figli e al coniuge, se il matrimonio finisce?
Spesso i genitori decidono di aiutare i figli all'inizio della loro vita coniugale, donando agli sposini una bella casetta.
Però, se successivamente il matrimonio dei giovani finisce male, a questi genitori resta la beffa di aver perso parte del loro patrimonio.
Se avessero saputo che il matrimonio sarebbe naufragato, probabilmente non avrebbero mai fatto la donazione.
Questo è il caso:
Nel 2013, due bravi genitori avevano donato un immobile a Colonia alla figlia e a suo marito. I due sposini non vivevano direttamente nell’appartamento, ma lo affittavano. Nel 2015 la coppia si è però separata, e nel 2017 ha divorziato.
I genitori della sposa, quindi, hanno chiesto un risarcimento pari ad 37.600 euro, affermando che fosse venuta meno la motivazione che aveva portato alla donazione.
A causa del divorzio, i genitori avevano visto delusa la loro aspettativa a che il matrimonio durasse felicemente. E quindi hanno ben pensato di chiedere come risarcimento un importo pari al valore della donazione, meno una deduzione per il tempo del matrimonio.
L'ex genero si è ovviamente opposto, argomentando che l'immobile era stato loro donato perché i genitori della moglie non volevano più avere a che fare con quella proprietà, avendo litigato con i condomini ed essendoci da fare lavori di ristrutturazione.
Gli sposini, peraltro, avevano investito anch'essi molti soldi nell'appartamento.
Ebbene, il Tribunale di Oldenburg ha stabilito che non ci fosse, in questo caso, quel “venir meno della motivazione della donazione fatta in famiglia, poiché l'immobile donato era stato utilizzato come investimento" e non come abitazione.
Inoltre, il motivo del dono non era solo il matrimonio della figlia, ma anche il risparmio di ulteriori problemi con gli inquilini e le spese di ristrutturazione.
I genitori, quindi, non potevano certamente aspettarsi che la proprietà sarebbe stata utilizzata a lungo termine per plasmare la vita e le relazioni dei coniugi.
Il principio che si ricava da questa sentenza, comunque, è che nel caso di donazioni fatte agli sposini per aiutare la loro vita coniugale, allora il venir meno del legame matrimoniale fonda la richiesta di restituzione della donazione o di risarcimento del danno. In un tale caso di una proprietà donata per uso personale, infatti, c’è una connessione diretta con la continuazione dell'unione coniugale, di modo tale che una richiesta di risarcimento dei genitori, in caso di divorzio dei giovani sposi, potrebbe trovare accoglimento.
In ogni caso, ricordate che una donazione in famiglia, che coinvolga anche i coniugi dei propri figli, dovrebbe essere attentamente ponderata. Una volta che il rapporto di fiducia con il nuovo membro della famiglia viene a cessare, è difficile andare a recuperare la donazione.
Prima di fare una donazione è, quindi, bene prendere accordi chiari e metterli per iscritto. La via migliore è quella di siglare, in un contratto di matrimonio, accordi specifici per il caso di separazione o divorzio.
Fonte: OLG Oldenburg, Beschl. v. 14.10.2020 - 11 UF 100/20
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