Eredità Germania: La globalizzazione porta a situazioni in cui ci si debba chiedere quale diritto si debba applicare alla successione del parente che viveva da decenni all’estero. Se per esempio, il caro zio italiano viveva da quarant’anni in Germania ed era diventato milionario e nessuno lo aveva più visto da allora in Italia, la sua eredità andrà ripartita secondo il diritto tedesco o quello italiano?
La legge europea prevede che la successione sia regolata dalla legge dello stato in cui il de cuius aveva la sua ultima dimora abituale (dove, in pratica, viveva realmente). La cittadinanza non è quindi l’elemento che determina se una successione debba essere regolata dal diritto italiano o da quello tedesco. Se un italiano al momento del decesso viveva in Germania stabilmente, la sua eredità sarà regolata dal diritto tedesco. Lo stesso vale per il cittadino tedesco che viveva stabilmente in Italia.
L’unica possibilità che sia la legge del Paese di chi si ha la cittadinanza a regolare l’eredità, indipendentemente dal luogo in cui si vive, è quello che il de cuius abbia fatto in vita una dichiarazione scritta in cui dichiarava di volere l’applicazione del diritto della sua cittadinanza, alla sua eredità.
Il diritto delle eredità tedesco regola chi riceve i beni di una persona deceduta e come questo viene fatto: Con la successione, l'erede segue automaticamente le orme del de cuius. Ne consegue una successione universale, cosicché, oltre a tutti gli attivi, anche tutte le passività vengono trasferite agli eredi che accettino l’eredità.
Si diventa eredi o mediante disposizione testamentaria (testamento o contratto successorio), oppure, in mancanza (ovvero se il de cuius non aveva lasciato nessuna volontà) secondo le norme di legge.